Diritto del lavoro e legislazione sociale

24 Luglio 2025

Emergenze climatiche e lavoro: il nuovo protocollo operativo

Il D.M. 95/2025 recepisce il Protocollo sulle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro, introducendo prime misure operative. Focus su ammortizzatori, accordi territoriali e obblighi per i datori di lavoro.

Con il D.M. 9.07.2025, n. 95 il Ministero del Lavoro dà attuazione formale al Protocollo quadro siglato il 2.07.2025 dalle parti sociali, introducendo un primo impianto normativo volto a fronteggiare i rischi lavorativi derivanti dalle emergenze climatiche. Il documento costituisce un passaggio strategico che punta a mantenere la continuità produttiva, senza sacrificare il principio inderogabile della sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro.

L’intesa firmata tra rappresentanze datoriali e sindacali fissa una cornice di intervento in grado di bilanciare tutela della salute e operatività aziendale. La ratio che permea il protocollo è chiara: garantire un adattamento dinamico delle attività lavorative alle condizioni climatiche estreme, attraverso strumenti flessibili e attivabili in tempi rapidi.

Tra le richieste principali dei sottoscrittori al Ministero figura l’impegno a dare pieno recepimento al Protocollo, supportandone l’efficacia con misure concrete. In primo luogo, viene invocata la possibilità di applicare in modo esteso e automatico gli ammortizzatori sociali anche nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa determinata da eventi climatici eccezionali.

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