Imposte dirette
24 Marzo 2025
Ai fini Irpef non può essere detassata la quota di retribuzione variabile (c.d. "MBO" – Management by Objectives) che i dipendenti scelgono di convertire in prestazioni di welfare aziendale. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 20.03.2025, n. 77.
La questione trattata nella risposta all’interpello n. 77/2025 assume una particolare rilevanza, visto il contesto di crescente diffusione di piani di welfare aziendale, ovvero gli strumenti che sono utilizzati dalle imprese per incentivare e fidelizzare i dipendenti, beneficiando al contempo di un regime fiscale agevolato.
In sede d’interpello una società operativa nel settore energetico chiedeva di chiarire la possibilità di escludere da tassazione (ex art. 51, c. 2, e c. 3, ultima parte del Tuir) la quota di MBO correlata al raggiungimento di obiettivi aziendali e collettivi, convertita in welfare (in particolare, la conversione del MBO sarebbe avvenuta nelle forme di: versamenti aggiuntivi a fondi pensione; spese per attività ricreative ed educative; servizi di assistenza per anziani e non autosufficienti; abbonamenti per trasporto pubblico locale; buoni per l’acquisto di beni entro il limite di 258,23 euro).