ETS ed Enti non commerciali
16 Ottobre 2025
Il nuovo schema del D.Lgs 295 (ottobre 2025) introduce rilevanti novità in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e Iva. Focus sulle agevolazioni per ETS, ODV, APS e sulle modifiche al regime 398/1991 per le associazioni sportive dilettantistiche.
Lo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e imposta sul valore aggiunto” (Atto del Governo n. 295, ottobre 2025) si colloca nell’ambito della delega fiscale di cui alla L. 111/2023, e contiene un ampio intervento di coordinamento e aggiornamento delle discipline fiscali applicabili agli enti del Terzo settore e allo sport dilettantistico. Si specifica che si tratta di uno schema di decreto, non ancora approvato.
1) Passaggio di beni dall’attività commerciale a quella non commerciale – Con l’inserimento dell’art. 79-bis nel Codice del Terzo settore (D.Lgs. 117/2017), il Governo intende introdurre una disciplina specifica per il trasferimento di beni strumentali dall’attività commerciale a quella istituzionale.
Gli enti del Terzo settore potranno optare per la non concorrenza alla formazione del reddito imponibile della plusvalenza (art. 86 del Tuir), a condizione che i beni restino destinati all’attività statutaria e siano utilizzati per esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
La plusvalenza “sospesa” diventerà imponibile solo in caso di successiva cessione o utilizzo per fini estranei all’attività istituzionale. La norma evita, di fatto, l’emersione di plusvalenze latenti dovute al mutamento della natura fiscale dell’attività, con un effetto di neutralità fiscale in caso di riqualificazione non commerciale.
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