Enti locali

13 Ottobre 2025

Gestione della cassa negli enti locali: novità 2025

Un'analisi del ruolo cruciale del revisore dei conti e delle novità normative che, a partire dal 2025, rivoluzionano la programmazione dei flussi di cassa, promuovendo una gestione finanziaria più sana e trasparente.

La gestione della cassa e i tempi di pagamento negli enti locali è un aspetto fondamentale per garantire la salute finanziaria e il rispetto degli obblighi contrattuali. Secondo l’art. 4 D.Lgs. 231/2002 le amministrazioni pubbliche, e quindi anche i Comuni e le Città metropolitane, sono tenute a rispettare i termini di pagamento delle fatture fissati per legge: solitamente 30 giorni, estendibili a 60 in casi specifici e con una clausola scritta. Ad eccezione degli enti del comparto sanitario, che osservano il termine di 60 giorni. Il mancato rispetto di tali scadenze può comportare l’applicazione di interessi di mora e altre conseguenze significative per l’ente.

Gli enti devono stanziare, entro il 28.02 dell’esercizio in cui sono rilevate le condizioni di inadempienza, nella parte corrente del bilancio, un accantonamento denominato Fondo di Garanzia Debiti Commerciali (FGDC) calcolato in misura percentuale sugli stanziamenti per l’acquisto di beni e servizi, con percentuali che aumentano progressivamente in base alla gravità del ritardo. Questo fondo serve a limitare la capacità di spesa per allinearsi all’effettiva disponibilità di cassa.

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