Paghe e contributi

05 Marzo 2024

Gestione Separata Inps: tutti i contributi per l’anno 2024

Tutte le aliquote contributive per l’anno 2024, della Gestione separata di cui all’art. 2, c. 26 L. 335/1995; sono state diramate dall’Inps con circolare n. 24/2024.

È da evidenziare che quest’anno la platea dei soggetti interessati si arricchisce, in quanto vi rientrano gli sportivi rientranti nella collaborazione coordinata e continuativa, i professionisti del settore sportivo dilettantistico e i magistrati che esercitano le funzioni in via non esclusiva.

L’Inps fa presente che, per il 2024 l’aliquota contributiva e di computo per i collaboratori e le figure assimilate, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata di cui all’art. 2, c. 26 L. 335/1995, è pari al 33%, così come stabilito dall’art. 1, c. 79 L. 247/2007, come modificato dall’art. 2, c. 57 L. 92/2012.
Inoltre, dobbiamo aggiungere le seguenti aliquote:

  • 0,50%, diretta al finanziamento dell’onere derivante dall’estensione della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla malattia, anche in caso di non degenza ospedaliera, prevista dall’art. 1, c. 788 L. 296/2006;
  • 0,22%, prevista dall’art. 7 del D.M. 12.07.2007, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, c. 791 L. 296/2006;
  • 1,31%, disposta dall’art. 15-quinquies D.Lgs. 22/2015, introdotto dal c. 223 dell’art. 1 L. 234/2021. Si tratta del finanziamento della DIS-COLL, per la quale si ha un versamento di un’aliquota contributiva contro la disoccupazione “pari a quella dovuta per la prestazione NASpI”. Essa, riguarda coloro i cui compensi derivano da uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica (anche se tali soggetti non sono beneficiari della relativa prestazione); rapporti di collaborazioni coordinate e continuative; dottorato di ricerca, assegno, borsa di studio.

È da ricordare che l’art. 1, c. 398 L. 178/2020 aveva previsto per l’anno 2022 e per l’anno 2023 un aumento dell’aliquota di cui all’art. 59, c. 16 L. 49/1997 pari allo 0,51% (per l’anno 2021 l’aumento era pari allo 0,26%); il contributo è finalizzato a far fronte agli oneri derivanti dall’applicazione del c. 386 dello stesso art. 1, che ha previsto in via sperimentale l’erogazione da parte dell’Inps dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (cosiddetta ISCRO).

Per il 2024, l’aliquota è dello 0,35%, come previsto dalla legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023), che introduce la prestazione in maniera strutturale e sostituisce quanto stabilito per il 2022 e 2023, la norma citata di cui alla L. 178/2020.

Per l’anno 2024 le aliquote previste per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla Gestione Separata e non assicurati ad altre Gestioni di previdenza e non pensionati sono:

  • aliquota contributiva per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) in misura pari al 25%;
  • aliquota contributiva aggiuntiva pari allo 0,72%;
  • aliquota contributiva aggiuntiva per la c.d. ISCRO pari allo 0,35%.

Tenendo conto dei criteri sopracitati, nell’anno 2024, avremo le seguenti aliquote:

  • 35,03%, per gli iscritti soltanto alla Gestione Separata e obbligati al versamento per la DIS-COLL;
  • 33,72 %, per gli iscritti soltanto alla Gestione Separata e non obbligati al versamento per la DIS-COLL;
  • 26,07%, per i professionisti, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, titolari di partita Iva senza cassa e albo;
  • 24,00%, per gli iscritti alla Gestione Separata, collaboratori e professionisti, ed iscritti ad altra gestione previdenziale e/o pensionati.

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