Imposte dirette
13 Giugno 2025
Le holding industriali sono soggetti che detengono partecipazioni in società non finanziarie per oltre il 50% dell’attivo. Hanno obblighi comunicativi mensili e annuali all’Anagrafe tributaria e un’aliquota Irap del 4,65%, con base imponibile maggiorata.
Si ricorda che il D.Lgs. 142/2018 ha inserito l’art. 162-bis nel Tuir introducendo una nuova definizione di intermediari finanziari, operando alcune distinzioni, tra:
– intermediari finanziari (es. banche);
– società di partecipazione finanziaria (holding finanziarie), ossia i soggetti che esercitano in via prevalente o esclusiva l’attività di assunzione di partecipazioni in intermediari finanziari;
– società di partecipazione non finanziaria e assimilati (holding industriali), ovvero i soggetti che esercitano in via prevalente o esclusiva l’assunzione di partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari.
Si va quindi ad approfondire il terzo punto, ossia la categoria delle holding industriali.
Il c. 3 del decreto ATAD stabilisce che l’attività sia prevalente se, sulla base dei dati del bilancio approvato dell’ultimo esercizio chiuso, l’ammontare delle partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari e altri elementi patrimoniali intercorrenti coi medesimi (es. finanziamenti erogati alle partecipate) unitariamente considerati, sia superiore al 50% dell’attivo patrimoniale. Perciò i dati da controllare sono:
– valore della partecipazione iscritta tra le immobilizzazioni finanziarie (non quindi quelle iscritte nell’attivo circolante);