Diritto privato, commerciale e amministrativo
02 Agosto 2025
Il codice volontario UE, annunciato il 18.07.2025, anticipa l'applicazione dell'AI Act per i sistemi di Intelligenza Artificiale generativa. Chi aderirà spianerà la strada verso la compliance all’AI Act.
Il codice volontario UE rappresenta l’ultima delle numerose iniziative volte a regolamentare l’AI e prevenirne i rischi. Il codice affronta 3 aree principali: trasparenza, copyright e sicurezza. Obiettivo primario è garantire l’uso responsabile dell’IA, tutelare i diritti di autori e utenti e aumentare la fiducia pubblica nella tecnologia. Le aziende aderenti dovranno evitare l’uso di contenuti pirata per addestrare i loro algoritmi, rispettare le richieste di esclusione degli autori e fornire documentazione chiara sui propri modelli.
L’adesione al Codice non è imposta per legge, tuttavia, chi decide di partecipare può trarre numerosi vantaggi pratici e strategici: le aziende aderenti godranno infatti di una sorta di “corsia preferenziale” verso la conformità con l’AI Act, riducendo così il rischio legale futuro. Questo impegno volontario faciliterà inoltre il dialogo con le autorità regolatorie e rafforzerà la reputazione aziendale, consolidando la fiducia dei consumatori e degli investitori.
D’altro canto, la decisione di non aderire al Codice può portare diversi svantaggi indiretti. Le aziende non partecipanti dovranno affrontare controlli più severi e dimostrare autonomamente il rispetto delle norme una volta entrato in vigore l’AI Act la cui entrata in vigore è ormai imminente.