Associazioni sportive dilettantistiche e Sport
03 Ottobre 2025
Novità in tema di compensi di lavoro autonomo, regime forfetario, premi e agevolazioni Irap.
Attraverso la consulenza giuridica n. 956-13/2024, da poco diffusa pur risalendo a un anno fa, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito a diverse dubbi esposti dal CONI ancora una volta riguardanti la corretta gestione dal punto di vista fiscale dei compensi di lavoro sportivo. Si tratta sicuramente di uno degli aspetti maggiormente dibattuti della riforma del lavoro sportivo, su cui più volte l’Amministrazione Finanziaria è intervenuta e che continua a essere al centro dell’attenzione. Infatti, pur essendo stato chiarito sul piano generale che, nel settore dilettantistico, i compensi che non superino l’importo di 15.000 euro annui non sono soggetti a tassazione, il CONI ha posto l’attenzione su alcuni casi particolari che possono essere problematici per gli operatori del settore e sui quali è alta la probabilità di incorrere in errore e, quindi, in successivi accertamenti e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. I quesiti posti sono stati 5 e di seguito analizzeremo i punti salienti.
Uno dei temi principali riguardava la corretta applicazione dell’art. 25 D.P.R. 600/1973, in forza del quale coloro che corrispondono a soggetti residenti nel territorio dello Stato compensi comunque denominati, anche sotto forma di partecipazione agli utili, per prestazioni di lavoro autonomo, ancorché non esercitate abitualmente, devono operare all’atto del pagamento una ritenuta del 20% a titolo di acconto dell’Irpef dovuta dal lavoratore autonomo.
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