Imposte dirette
17 Marzo 2025
L’Amministrazione Finanziaria, con 4 risposte a interpelli del 12.03.2025, ha approfondito il tema del nuovo regime degli impatriati, relativamente all’elevata qualificazione o specializzazione professionale, al periodo minimo di permanenza all’estero e alla residenza fiscale.
Il nuovo regime fiscale per i lavoratori impatriati è applicabile anche a coloro che non hanno mai avuto la residenza fiscale in Italia, purché soddisfino tutti gli altri requisiti previsti dalla normativa vigente. Tra le principali condizioni, il reddito massimo agevolabile è fissato a 600.000 euro annui e non deve essere riproporzionato in base ai mesi di residenza nel primo anno di trasferimento.
Uno dei requisiti chiave per accedere alle agevolazioni è l’elevata qualificazione o specializzazione professionale. Per determinare se un contribuente rientra in queste categorie, è necessario fare riferimento all’art. 27-quater del Testo Unico sull’Immigrazione (D.Lgs. 286/1998), recentemente modificato dal D.Lgs. 209/2023.
L’Agenzia delle Entrate, nelle risposte agli interpelli nn. 70, 71, 72 e 74 pubblicate il 12.03.2025, ha ribadito che l’interpretazione di questa normativa non rientra tra le sue competenze, essendo una questione di natura tecnica gestita da altre amministrazioni.