Enti locali

28 Febbraio 2025

Imposta di bollo e rapporto tra un Comune e un legale esterno

Esenzione dall'imposta di bollo per i contratti di lavoro legati agli incarichi legali affidati dai Comuni a professionisti esterni.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta 20.02.2025, n. 40, chiarisce che tali contratti rientrano nell’ambito dei “contratti di lavoro” esenti dall’imposta, anche se configurabili come appalti di servizi. La decisione si basa sull’art. 25 della Tabella B allegata al D.P.R. 642/1972, che esclude l’imposta per i contratti di lavoro individuali e collettivi. La natura intuitus personae dell’incarico e la sua esclusione dal Codice dei contratti pubblici rafforzano questa interpretazione. Pertanto, l’articolo conferma che i Comuni non sono tenuti a pagare l’imposta di bollo per i contratti con avvocati esterni.

Cosa chiedeva il Comune all’Agenzia delle Entrate – Il Comune ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se l’accordo stipulato con legali esterni per usufruire dei loro servizi legali fosse soggetto all’imposta di bollo o rientrasse nell’ipotesi di esenzione prevista dall’art. 25 della Tabella, Allegato B, del D.P.R. 642/1972. Il Comune, in mancanza di un’avvocatura interna, conferisce incarichi a legali esterni tramite la sottoscrizione di un disciplinare che definisce dettagliatamente i doveri e le prestazioni delle parti.

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