Diritto privato, commerciale e amministrativo
13 Ottobre 2025
Si rischia l’inefficacia nei confronti del creditore dell’atto in caso di consapevolezza, del debitore alienante e del terzo acquirente, della diminuzione della garanzia generica per la riduzione della consistenza patrimoniale del primo (Cass., sent. 23.09.2025, n. 25983).
Nel caso trattato dalla Cassazione nella sentenza 23.09.2025, n. 25983, una signora convenne in giudizio avanti al Tribunale per sentir dichiarare inefficace ex art. 2901 c.c. l’atto a rogito con cui un terzo aveva trasferito in proprietà all’associazione un immobile.
L’attrice espose di essere creditrice del terzo venditore per la somma di 600.000 euro attesa l’appropriazione indebita posta in essere da quest’ultimo come acclarato dal Tribunale Penale con sentenza, che lo aveva anche condannato al pagamento di una provvisionale dell’indicato importo; il venditore, nelle more del procedimento penale, si era spogliato di tutti i beni di sua proprietà trasferendo, per l’appunto, l’immobile all’associazione, così pregiudicando le ragioni del credito. Il Tribunale accolse la domanda, dichiarando l’inefficacia dell’atto dispositivo.
Ritenne, in particolare, provata la consapevolezza dell’associazione terza acquirente che l’atto cui partecipava potesse essere pregiudizievole per i creditori dell’alienante, stante l’esiguità del prezzo di vendita rispetto al valore di mercato, lo stato di libertà dell’immobile al momento della vendita, la mancanza di prova dell’effettivo pagamento del prezzo e la rinuncia del venditore all’ipoteca sul bene.
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