Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
23 Ottobre 2025
La bozza di legge di Bilancio 2026 reintroduce l’iperammortamento, sostituendo i crediti d’imposta dei piani Transizione 4.0 e 5.0. Prevista una maggiorazione del costo fiscale per investimenti produttivi e green, con aliquote fino al 220% e gestione affidata al GSE.
La legge di Bilancio 2026 segna una svolta nel sistema di incentivazione agli investimenti produttivi, reintroducendo l’iperammortamento in sostituzione dei crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0 e 5.0.
Con l’art. 95 della bozza normativa approvata dal Consiglio dei Ministri in data 17.10.2025, il Governo ha adottato un meccanismo di maggiorazione del costo fiscale ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing, valido per gli investimenti effettuati dal 1.01 al 31.12.2026, prorogabile al 30.06.2027 in caso di ordine accettato e acconto minimo del 20% versato entro fine anno.
La misura è applicabile agli investimenti:
– in beni materiali e immateriali strumentali nuovi compresi negli allegati A e B della L. 232/2016 interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
– in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio dell’impresa finalizzati all’autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, destinata all’autoconsumo anche a distanza, inclusi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta (con riferimento all’autoproduzione e all’autoconsumo di energia da fonte solare, sono considerati ammissibili esclusivamente gli impianti con moduli fotovoltaici).
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