Accertamento, riscossione e contenzioso

08 Maggio 2024

Irretroattivi gli atti della riscossione se la società è estinta

Le cartelle di pagamento e i relativi crediti non possono essere applicati alle società estinte al momento della loro notifica. Lo afferma la Corte di Cassazione con l’ordinanza 9.04.2024, n. 9560.

Il caso di specie trae origine dall’emissione di una cartella di pagamento nei confronti di una società della quale era stata in precedenza dichiarata l’estinzione a seguito della sua cancellazione dal Registro delle Imprese. Ricorreva il funzionario che per ultimo aveva gestito la funzione di legale rappresentante della persona giuridica. Deduceva in apposito motivo di ricorso l’inammissibilità della richiesta di riscossione dei tributi presentata dall’Amministrazione Finanziaria, non potendosi esigere nulla da una persona giuridica ormai estinta.

La Commissione tributaria provinciale accoglieva il ricorso. Ricorreva pertanto l’Agente della Riscossione ma la Commissione tributaria regionale rigettava il ricorso. Il procedimento faceva ulteriore corso in sede di legittimità ove veniva deciso da parte dei giudici della Corte di Cassazione con il provvedimento qui in commento. La questione riguarda gli effetti dell’estinzione di una persona giuridica sulle procedure di riscossione dei tributi.

Cerchiamo di chiarire questa affermazione. Si tratta di accertare le conseguenze dell’estinzione di una persona giuridica conseguente alla cancellazione dal Registro delle Imprese sulle eventuali procedure di riscossione dei tributi.

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