Istanza rettifica dati catastali

L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento n. 161919/2024, ha introdotto il servizio “Istanza rettifica dati catastali”. L’obiettivo del nuovo strumento appare quello di favorire la compilazione e la presentazione online, da parte degli utenti, di istanze per correggere errori nei dati degli immobili o dei titolari.

Nel dettaglio è possibile provvedere, ad esempio:

– alla sistemazione dell’intestazione di un immobile quando si riscontrino errori nei dati anagrafici, quali nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, quote di possesso, nonché problematiche legate alla registrazione delle domande di voltura;

– alla sistemazione dell’identificativo catastale o alla mancata evasione delle denunce di variazione o di nuova costruzione;

– alla sistemazione della toponomastica, della superficie, dei dati censuari, del classamento.

Attraverso una sempre più spiccata digitalizzazione dell’Amministrazione Finanziaria, i soggetti interessati possono accedere al sistema con le credenziali SPID, CIE, CNS o, nei casi previsti, con le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. Le istanze possono essere presentate direttamente dal soggetto titolare del diritto reale sugli immobili, da un rappresentante legale o persona di fiducia, preventivamente abilitati ai sensi del Provvedimento n. 332731/2023 ovvero da un delegato.

In quest’ultimo caso sia l’istanza che la delega sono sottoscritti digitalmente dal delegante o, in alternativa, sottoscritti con firma autografa per consentire la trasmissione della loro copia per immagine, corredata della copia di un documento di identità in corso di validità del delegante stesso.

Rimane comunque possibile presentare le istanze di rettifica dei dati catastali attraverso le consuete modalità e, dunque, su supporto cartaceo, a mezzo posta elettronica o posta elettronica certificata.

Le istanze vengono acquisite ed esaminate dall’Ufficio Provinciale – Territorio competente per il Comune in cui si trovano gli immobili oggetto della richiesta. Il sistema prevede che l’imposta di bollo, quando dovuta, sia calcolata dal sistema e versata tramite piattaforma PagoPA, in conformità all’art. 5, c. 2 D.Lgs. 7.03.2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale).

Infine, si precisa che Agenzia delle Entrate attesta, mediante apposite ricevute rese disponibili nel medesimo servizio online, l’avvenuta ricezione, il controllo e l’accettazione dei file contenenti i dati delle istanze di rettifica dei dati catastali per i quali si richiede la registrazione, nonché la regolarità della richiesta presentata e l’avvenuto pagamento dell’imposta di bollo, ove dovuta.