Diritto del lavoro e legislazione sociale
29 Luglio 2025
Un emendamento contenuto al decreto legge sull'Ilva riporta chiarezza su una questione rimasta pacifica fino al 2015 e cioè che i crediti da lavoro maturati in aziende con oltre 15 dipendenti vedessero la prescrizione quinquennale decorrere in costanza di rapporto di lavoro.
La differenza stava, fino appunto al 2015, nella differente tutela che la legge riservava ai lavoratori di aziende sotto i 15 dipendenti rispetto al famoso art. 18 dello Statuto dei Lavoratori che comportava una tutela forte (reintegratoria) che mitigava la posizione di debolezza del lavoratore in ordine alla libertà di chiedere conto dei propri crediti in costanza di rapporto di lavoro.
Chiunque abbia praticato il diritto del lavoro negli ultimi decenni aveva chiaro questa differenza, allora come mai ci si ritorna con una norma chiarificatrice?
È successo che con il Jobs Act del 2015 e la cosiddetta “abolizione dell’art. 18” (che poi nel corso degli anni abbiamo visto non essere così definitiva, soprattutto ad opera della giurisprudenza), questo principio è andato in crisi e si è fatta strada l’idea che non esistendo più la tutela reale per i lavoratori di aziende sopra i 15 dipendenti la prescrizione per i crediti da lavoro dovesse decorrere, analogamente a quelli di aziende sotto i 15 dipendenti, dalla cessazione del rapporto di lavoro, sempre in base all’assunto che vi era posizione di debolezza a causa dell’assenza di tutela reale.