Associazioni sportive dilettantistiche e Sport

11 Ottobre 2025

Lavoro sportivo dilettantistico: esenzioni e regime forfetario

L'Agenzia delle Entrate chiarisce i confini dell'esenzione da 15.000 euro e i nodi Irap.

Con la consulenza giuridica 30.09.2025, n. 14 l’Agenzia delle Entrate è intervenuta su alcuni profili interpretativi che riguardano il trattamento fiscale delle prestazioni sportive dilettantistiche. Il documento di prassi affronta aspetti che nella prassi quotidiana generano dubbi.

La soglia di non imponibilità di 15.000 euro, disciplinata dall’art. 36, c. 6 D.Lgs. 36/2021, esclude dall’imposizione diretta le retribuzioni derivanti da attività sportive dilettantistiche fino all’ammontare indicato. Il dilettante deve rilasciare un’autodichiarazione in cui attesta, nel momento in cui riceve ciascun pagamento, quanto ha già percepito nell’anno solare per prestazioni della stessa natura. Si pensi al caso di un preparatore atletico impegnato presso 3 diverse società: a ciascuna dovrà comunicare l’importo progressivamente maturato presso le altre. Solo così il sostituto d’imposta può stabilire se il nuovo pagamento determini il superamento della soglia. La ritenuta fiscale, prevista dall’art. 25 D.P.R. 600/1973, si applica unicamente sulla quota eccedente i 15.000 euro.

Per chi esercita in forma autonoma l’attività dilettantistica sportiva, si apre la possibilità di aderire al regime forfetario introdotto dalla L. 190/2014.

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