Paghe e contributi

23 Ottobre 2025

Legge di Bilancio 2026: rinnovi contrattuali e premi di produttività

Tassazione agevolata per rinnovi contrattuali e premi di produttività sono tre le novità della manovra 2026 rilevate nel disegno di legge circolato in questi giorni e in attesa di essere discusso durante il consueto iter parlamentare che condurrà all’approvazione della legge di Bilancio.

Il disegno di legge di Bilancio 2026 introduce alcune particolari misure di sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti del settore privato attraverso un articolato sistema di agevolazioni fiscali che interessano sia gli incrementi retributivi derivanti dai rinnovi contrattuali sia i premi di risultato e le indennità correlate a particolari condizioni di lavoro.

L’art. 4 del disegno di legge in esame, nel suo complesso, delinea un meccanismo fiscale che combina finalità redistributive e incentivi economici, riduce il peso delle imposte sui redditi medio-bassi, stimola la produttività e rafforza il ruolo della contrattazione collettiva. Ma andiamo con ordine.

Il c. 1 prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali nella misura del 5% sugli incrementi retributivi corrisposti nel 2026 ai dipendenti del settore privato con reddito non superiore a 28.000 euro. La misura si applica agli aumenti derivanti da rinnovi contrattuali sottoscritti negli anni 2025 e 2026, salvo espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro. L’obiettivo dichiarato è favorire l’adeguamento salariale al costo della vita e promuovere una più stretta correlazione tra salario e produttività, in linea con la strategia di valorizzazione del lavoro dipendente e di incentivo alla contrattazione collettiva.

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