Diritto privato, commerciale e amministrativo
05 Novembre 2025
Dal 3.11.2025 la piattaforma LinkedIn utilizza automaticamente i dati degli utenti europei per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale generativa. Gli utenti possono opporsi al trattamento.
A partire dal 3.11.2025, LinkedIn ha avviato l’utilizzo dei dati personali degli utenti europei per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale generativa. L’iniziativa, già oggetto di attenzione da parte del Garante per la protezione dei dati personali italiano e delle autorità europee, solleva importanti questioni in materia di privacy e tutela dei dati.
È utile ricordare che la piattaforma LinkedIn rappresenta oggi il principale spazio di networking professionale, contando più di 160 milioni di iscritti sul territorio europeo e registrando un incremento del 14% nei primi 6 mesi dell’anno. Nonostante soltanto il 36% degli utenti si colleghi con frequenza mensile, si tratta comunque di una platea superiore ai 50 milioni di professionisti attivi: una dimensione che nessun altro canale orientato al business è in grado di garantire.
In merito alla portata del trattamento si segnala che LinkedIn intende processare un’ampia gamma di informazioni degli utenti maggiorenni: dati del profilo professionale, contenuti pubblicati (post, articoli, commenti), attività nei gruppi, risposte alle offerte di lavoro e interazioni con le funzionalità di IA già presenti sulla piattaforma. Restano esclusi messaggi privati, credenziali di accesso, dati di pagamento e informazioni sulla retribuzione.
C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1
© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits · Whistleblowing