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30 Luglio 2025
Il Model Context Protocol (MCP), introdotto da Anthropic nel 2024, rappresenta una rivoluzione paragonabile all'USB-C: uno standard universale che integra gli strumenti digitali con l'intelligenza artificiale, trasformando radicalmente il lavoro e la creatività. Vediamo cos'è.
Secondo alcuni commentatori il Model Context Protocol (MCP) rappresenta la più grande rivoluzione nell’intelligenza artificiale dal lancio di ChatGPT. Questo nuovo standard, lanciato da Anthropic nel novembre 2024, sta trasformando gli assistenti AI da semplici chatbot isolati a strumenti veramente integrati nel nostro ecosistema digitale. MCP risolve finalmente il problema dell’isolamento dell’AI, permettendo ai modelli di intelligenza artificiale di accedere e interagire con qualsiasi strumento, database o servizio in modo standardizzato.
La portata di questa innovazione è paragonabile all’introduzione di USB-C nel mondo dell’hardware: un singolo connettore universale che funziona con tutto. Prima di MCP, ogni integrazione tra AI e strumenti esterni richiedeva sviluppo personalizzato, ora, con un protocollo comune, qualsiasi applicazione AI può connettersi a migliaia di servizi con il minimo sforzo. Questa standardizzazione sta già accelerando lo sviluppo di applicazioni AI pratiche, con oltre 4.700 connettori già disponibili e un ecosistema in crescita esplosiva.