Diritto del lavoro e legislazione sociale
21 Agosto 2025
I dubbi sulla riforma del lavoro sportivo non sono mai stati pochi; alcuni degli aspetti più complessi da gestire è quello del trattamento contributivo e fiscali cui assoggettare i compensi percepiti dagli atleti e lavoratori sportivi, in particolare nel settore dilettantistico.
A partire dal 1.07.2023, infatti, il regime contributivo e fiscale dei compensi da lavoro sportivo nel settore dilettantistico è radicalmente cambiato, facendo sorgere diverse questioni riguardanti il passaggio da redditi diversi a redditi di lavoro autonomo o dipendente, a seconda della tipologia contrattale utilizzata, nonché le nuove soglie di esenzione (ricordiamo, quella contributiva portata a 5000 euro annui e quella fiscale a 15000 euro annui).
Coloro che, oltre alla propria attività principale, percepiscano compensi da lavoro sportivo, quindi, dovranno accertarsi dell’eventuale compatibilità tra questi e le indennità previste nel nostro ordinamento per i casi di perdita involontaria dell’occupazione.
Sul punto occorre premettere che l’Inps ha diramato il messaggio n. 1414 del 9.04.2024, in cui sono stati riepilogati i limiti di reddito da lavoro dipendente e parasubordinato ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.