Imposte dirette

04 Settembre 2025

NASpI e regime degli impatriati: esclusione confermata dalle Entrate

Le somme percepite a titolo di NASpI non possono beneficiare del regime agevolativo previsto per i lavoratori impatriati, in quanto non derivanti da un’attività lavorativa effettivamente svolta, ma da una condizione di disoccupazione (Ag. Entrate interpello 1.09.2025, n. 228).

Il caso analizzato dall’Amministrazione Finanziaria nell’interpello n. 228/2025 ha riguardato un soggetto che: dopo un periodo di 6 anni all’estero, ha trasferito la propria residenza anagrafica in Italia nell’aprile 2022, iniziando a lavorare come dipendente e accedendo al regime agevolativo previsto per gli impatriati (ex art. 16 D.Lgs. 14.09.2015, n. 147); a seguito della cessazione del rapporto di lavoro verificatasi a settembre 2023, ha percepito l’indennità mensile NASpI da ottobre dello stesso anno e fino ad agosto 2024; non avendo trovato un nuovo impiego, si è poi trasferito nuovamente all’estero, iscrivendosi all’AIRE a settembre 2024.

In questo contesto è stato chiesto di chiarire la compatibilità dell’indennità mensile NASpI percepita nel 2024 con il regime agevolato degli impatriati (trattandosi di somme sostitutive di redditi già rientranti nel perimetro dell’agevolazione). L’Agenzia delle Entrate ha risposto negativamente al quesito.

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