IVA
07 Aprile 2025
L'Agenzia chiarisce i requisiti per l'esenzione Iva nelle attività legate alla pratica dello sport.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 3.04.2025, n. 87, ha fornito importanti chiarimenti sul trattamento Iva delle prestazioni di servizi complesse legate alla pratica sportiva, stabilendo principi che interessano numerosi operatori del settore.
Il caso esaminato riguarda una società estera (Alfa) che ha ricevuto da una società italiana (Beta), proprietaria di un autodromo, una prestazione complessa comprendente l’utilizzo della pista per eventi sportivi di livello internazionale, insieme a servizi complementari quali ospitalità, catering e supporto organizzativo.
Beta ha emesso fattura con Iva al 22%, qualificando il servizio come locazione di bene immobile ai sensi dell’art. 7-quater D.P.R. 633/1972. Alfa ha contestato tale qualificazione, sostenendo che si trattasse di una “prestazione complessa legata alla pratica sportiva” esente da Iva ai sensi dell’art. 132, paragrafo 1, lett. m) della Direttiva 2006/112/CE.