Amministrazione e bilancio

25 Luglio 2025

Novità per sopravvenienze attive e strumenti di ristrutturazione

Lo schema di decreto legislativo approvato in esame preliminare il 22.07.2025 dal Consiglio dei Ministri introduce una significativa novità in tema di sopravvenienze attive nell’ambito della gestione della crisi d’impresa.

La norma, contenuta all’art. 5 del decreto correttivo, riscrive il c. 4-ter dell’art. 88 del Tuir, chiarendo in modo definitivo il trattamento fiscale applicabile alle riduzioni dei debiti in occasione di procedure concorsuali e strumenti di ristrutturazione.

La modifica si inserisce in un contesto interpretativo divenuto particolarmente complesso a seguito delle posizioni restrittive recentemente adottate dall’Agenzia delle Entrate (si vedano le risposte agli interpelli 7.07.2025, nn. 177, 178 e 179), che avevano sollevato dubbi sulla possibilità di escludere da tassazione le sopravvenienze derivanti da strumenti introdotti dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/2019). L’intervento normativo si pone dunque l’obiettivo di correggere questa impostazione e fornire un quadro sistematico più coerente e favorevole ai soggetti in difficoltà economico-finanziaria.

Nello specifico, secondo il nuovo c. 4-ter, non costituiscono sopravvenienze attive le riduzioni dei debiti dell’impresa effettuate:

– in sede di concordato fallimentare, concordato preventivo, concordato minore, concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio e liquidazione giudiziale;

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