Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto

22 Agosto 2025

Nuove risorse per il credito d’imposta 4.0

Sono disponibili ancora fondi per accedere al credito d’imposta 4.0 riferito agli investimenti effettuati dal 1.01.2025.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto, con comunicazione del 29.07.2025, che risultano ancora disponibili 686,3 milioni di euro per l’accesso al credito d’imposta relativo agli investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1.01 al 31.12.2025. La notizia rappresenta un segnale per il tessuto produttivo nazionale, evidenzando che il plafond complessivo, pari a 2,2 miliardi di euro, non è ancora esaurito e che le imprese hanno ulteriori margini per fruire del credito d’imposta. Si ricorda che l’agevolazione rientra nell’ambito del Piano Transizione 4.0 e sostiene le aziende che scelgono di investire in macchinari e tecnologie abilitanti alla digitalizzazione dei processi. La misura si applica non soltanto agli investimenti conclusi entro il 2025, ma anche a quelli realizzati entro il 30.06.2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto almeno pari al 20% del costo complessivo.

Per accedere al beneficio, le imprese devono utilizzare esclusivamente la piattaforma telematica gestita dal GSE, nella sezione dedicata “Transizione 4.0”, accessibile tramite SPID, in cui è disponibile il modello di comunicazione editabile che rappresenta l’unico canale per presentare le richieste. L’apertura della piattaforma è stata resa operativa a partire dal 17.06.2025, in seguito al decreto direttoriale 16.06.2025, che ha dato attuazione a quanto stabilito dal precedente provvedimento 15.05.2025. Con tali atti normativi sono state definite le regole di prenotazione delle risorse e le relative scadenze.

La procedura prevede 3 passaggi. In 1° luogo, la comunicazione preventiva: entro il 31.01.2026 le imprese devono inviare una dichiarazione con gli investimenti previsti e l’importo del credito richiesto. L’ordine cronologico con cui le comunicazioni vengono trasmesse stabilisce la priorità nell’assegnazione delle risorse disponibili. Segue poi la conferma dell’acconto: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva, occorre trasmettere una seconda dichiarazione che attesti il pagamento di almeno il 20% dell’investimento. Infine, una volta completata la realizzazione, le imprese devono inviare la comunicazione di completamento, entro il 31.01.2026 se l’investimento si chiude entro il 2025, oppure entro il 31.07.2026 se la conclusione avviene nel primo semestre dell’anno successivo. Il Ministero ha chiarito che in caso di esaurimento delle risorse le comunicazioni preventive saranno comunque acquisite, mantenendo così la priorità di accesso in caso di nuove disponibilità.

Per l’utilizzo effettivo del credito in compensazione, entro il 5° giorno lavorativo di ogni mese il Ministero trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse (relativo al mese precedente), in ordine cronologico, indicando l’ammontare del credito utilizzabile. Dal 10° giorno del mese successivo alla trasmissione, le imprese possono utilizzare il credito spettante tramite modello F24, con il nuovo codice tributo 7077 (risoluzione 11.06.2025, n. 41/E). Il credito d’imposta complessivo utilizzabile sarà visibile nel cassetto fiscale del contribuente.

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