Amministrazione e bilancio

28 Agosto 2025

OIC 35: regole e principi per il bilancio degli enti del Terzo Settore

Il principio contabile OIC 35 disciplina la redazione del bilancio degli ETS, definendo postulati, modelli obbligatori e criteri di rilevazione, con attenzione alle peculiarità del settore non profit.

Dal 2022 il principio contabile OIC 35 rappresenta il riferimento normativo per la redazione dei bilanci degli Enti del Terzo Settore (ETS) di maggiori dimensioni, ossia quelli con proventi superiori a 300.000 euro o dotati di personalità giuridica, secondo le nuove disposizioni introdotte dall’intervento della L. 104/2024. L’obiettivo è garantire una rappresentazione chiara, veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria, in linea con le clausole generali e i principi contabili nazionali, adattati alle finalità civiche e solidaristiche proprie degli ETS. Il D.M. 5.03.2020 ha introdotto modelli obbligatori per il bilancio: il Modello A (stato patrimoniale), il Modello B (rendiconto gestionale) e il Modello C (relazione di missione).

Gli schemi sono fissi e da compilare in ogni parte, con arrotondamento all’unità di euro. È possibile effettuare suddivisioni o raggruppamenti di voci per chiarezza, motivando le modifiche nella relazione di missione. Per gli enti con proventi inferiori a 300.000 euro e privi di personalità giuridica è previsto il rendiconto di cassa (Modello D). Per i “micro-enti” con entrate fino a 60.000 euro, è in corso di approvazione una specifica modulistica facoltativa, utilizzabile secondo la Circolare 6/2024 anche da enti con personalità giuridica. Il bilancio degli ETS deve soddisfare le esigenze informative di donatori e volontari. Fondamentali sono i postulati di continuità aziendale e competenza economica: l’organo amministrativo deve valutare la capacità dell’ente di proseguire l’attività per almeno 12 mesi.

Il principio introduce regole specifiche per le transazioni non sinallagmatiche (erogazioni liberali, proventi da 5 per mille, raccolte fondi, contributi), registrate con il criterio del “fair value” quando stimabile. Per le erogazioni vincolate, la contabilizzazione varia secondo il vincolo: se deciso dagli organi dell’ente o imposto dal donatore, con rilevazione di riserve vincolate nel patrimonio netto.

Sono disciplinati i casi di erogazioni condizionate, quote associative e apporti da soci fondatori, oltre al trattamento del fair value di beni ricevuti gratuitamente, contributi pubblici e svalutazioni secondo l’approccio semplificato dell’OIC 9.

La relazione di missione illustra le poste contabili, l’andamento economico-gestionale e il perseguimento delle finalità statutarie. Il Modello C prevede 24 gruppi informativi organizzati in tre macro-sezioni: informazioni generali, illustrazione delle poste di bilancio e analisi dell’andamento economico-finanziario.

L’applicazione decorre dai bilanci con esercizio iniziato dal 1.01.2021. Per la prima adozione sono previste semplificazioni, tra cui la possibilità di non presentare il bilancio comparativo. I nuovi iscritti al RUNTS adottano i modelli dall’esercizio successivo all’iscrizione.

Il Principio OIC 35 rappresenta uno strumento di governance e trasparenza per gli ETS, capace di rafforzare la fiducia dei sostenitori e uniformare la rendicontazione nel settore non profit. La corretta riclassificazione delle voci di bilancio diventa fondamentale per gestire le complessità derivanti dall’entrata in funzione della norma fiscale prevista dal 1.01.2026.

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