Accertamento, riscossione e contenzioso

10 Luglio 2025

Onere della prova anche con l’allineamento allo studio di settore

L'analisi della Cassazione sulla rettifica del reddito per un'impresa che si è allineata a quello dello studio di settore.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 2.07.2025, n. 17849, si è pronunciata in ordine alla legittimità di un avviso di accertamento con il quale l’Ufficio rettificava il reddito di impresa da 40.936 a 89.259 euro dichiarato da una società, esercente attività di ristorazione e somministrazione al pubblico di bevande e alimenti. Il recupero era la conseguenza della rettifica dei ricavi ottenuta applicando induttivamente percentuali distinte di ricarico sul costo del venduto per i 3 settori di operatività dell’esercizio.

Con distinti ricorsi la società impugnava gli avvisi di accertamento dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Pavia, la quale accoglieva parzialmente il ricorso, ricalcolando la percentuale di ricarico medio.

La società impugnava con ricorso di appello la suddetta sentenza di fronte alla Commissione tributaria regionale della Lombardia che lo accoglieva annullando l’avviso di accertamento. In sede di ricorso per Cassazione il patrocinio erariale riteneva che la C.T.R. avesse fatto erronea applicazione dell’art. 39, c. 2, lett. d) D.P.R. 600/1973 per avere ritenuto che, nel caso di adeguamento da parte del contribuente ai risultati previsti dallo specifico studio di settore, graverebbe sull’Amministrazione un onere probatorio rafforzato.

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