Amministrazione e bilancio

18 Settembre 2025

Operai agricoli, florovivaisti, ecc.: peculiarità e aspetti operativi

La gestione del personale operaio in agricoltura è caratterizzata anche dal fatto che esistono diverse tipologie di lavoratore individuate dalla contrattazione collettiva, in correlazione alla fisionomia del rapporto lavorativo e del datore di lavoro.

Le parti sociali in agricoltura, storicamente, individuano particolari tipologie di operaio agricolo, in ordine alla fisionomia del rapporto lavorativo e alle caratteristiche del datore di lavoro; alle stesse, si correlano apposite disposizioni di fonte negoziale, le quali impattano direttamente a livello gestionale e operativo.

Più nel dettaglio, il Ccnl Operai agricoli, all’art. 1, nell’individuare l’”Oggetto del contratto”, dispone che, al di là della “ordinaria” conformazione agricola, ossia quella tradizionale, sono florovivaistiche le aziende:

– vivaistiche produttrici di piante olivicole, viticole e da frutto, ornamentali e forestali;

– produttrici di piante ornamentali da serra;

– produttrici di fiori recisi comunque coltivati;

– produttrici di bulbi, sementi di fiori, piante portasemi, talee per fiori e piante ornamentali.

A tale catalogazione si correlano disposizioni ad hoc consegnate dalla fonte negoziale nazionale, di frequente integrate dalla contrattazione collettiva di rango territoriale, che implicano dirette conseguenze e, quindi, una particolare attenzione, nella gestione operativa, contrattuale e adempimentale dei rapporti di lavoro (anche a livello retributivo).

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