Diritto del lavoro e legislazione sociale
03 Ottobre 2025
Se il dipendente paga optional su auto aziendale ad uso promiscuo, ciò non riduce il fringe benefit, che resta calcolato in via forfetaria sulle tabelle ACI. I pagamenti per optional sono trattenuti sul netto e non incidono su base imponibile fiscale o contributiva.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello 9.09.2025, n. 233, ha chiarito che, quando un dipendente paga – di regola mediante trattenuta in busta paga – optional aggiuntivi su un’auto concessa in uso promiscuo, le somme così sostenute non possono ridurre il valore del fringe benefit del veicolo determinato forfetariamente in base al costo chilometrico ACI.
La risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate riguarda l’analisi del caso di una Società che ha deciso di concedere ai propri dipendenti il godimento di veicoli ad uso promiscuo, offrendo anche la possibilità agli stessi di richiedere alcuni optional previo pagamento del relativo presso mediante trattenuta in busta paga.
In altre parole, il benefit auto resta tassabile secondo il criterio forfetario ACI, a prescindere dagli optional richiesti e pagati dal lavoratore. Tali somme non incidono né sulla base imponibile fiscale né su quella contributiva del benefit auto; vanno semplicemente gestite come trattenute sul netto e non come abbattimento del valore del fringe.
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