Accertamento, riscossione e contenzioso
03 Novembre 2025
La barratura RS (RS136/RS269) abilita la riduzione di 2 anni dei termini di accertamento; il vero rischio è la mancata tracciabilità e la documentazione incompleta.
L’Amministrazione Finanziaria riconosce il “premio” della riduzione dei termini decadenziali dal regime ordinario di 5 anni a 3 anni (la riduzione opera sui termini di decadenza di cui agli artt. 57, c. 1 D.P.R. 633/1972 e 43, c. 1 D.P.R. 600/1973), accorciandoli di 2 anni, a condizione che vengano rispettati congiuntamente 3 requisiti formali e sostanziali:
– tutte le operazioni attive devono essere documentate esclusivamente mediante fattura elettronica o corrispettivi telematici;
– ogni singola operazione di pagamento o incasso di importo superiore a 500 euro Iva inclusa deve essere eseguita con strumenti tracciabili;
– il possesso di tali requisiti deve essere formalmente comunicato barrando l’apposita casella nel quadro RS del modello Redditi (interpello Ag. Entrate 29.08.2022, n. 438).
La riduzione si traduce nella decadenza ordinaria fissata al 31.12 del 5° anno che diventa il 31.12 del 3° anno quando i requisiti sono pienamente soddisfatti; la semplice tracciabilità dei pagamenti, se non accompagnata dalla documentazione elettronica delle operazioni attive (ad esempio), non è sufficiente per fruire del beneficio (art. 57 D.P.R. 633/1972 e interpello Ag. Entrate n. 404/2022).
C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1
© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits · Whistleblowing