Consulenza aziendale, commerciale e marketing

16 Giugno 2025

Payroll e Intelligenza Artificiale: siamo giunti al bivio?

L'AI trasforma il payroll, ma i consulenti del lavoro restano protagonisti: ecco perché la collaborazione batte la sostituzione.

Molti consulenti del lavoro si cominciano a chiedere con una certa preoccupazione: “L’intelligenza artificiale sostituirà la nostra attività?” È una domanda legittima, considerando che oggi il 77% dei dirigenti HR utilizza già soluzioni AI nei processi di payroll. Ma la realtà, come spesso accade, è più sfumata di quanto possa sembrare a prima vista. Facciamo subito chiarezza: sì, l’AI può davvero rivoluzionare, e probabilmente lo farà, il mondo delle buste paga.

I risultati che emergono dalle prime implementazioni sono impressionanti. Parliamo di una riduzione degli errori del 90% e dei tempi di elaborazione del 70%, con un miglioramento dell’accuratezza del 20%. Numeri che fanno riflettere, pubblicati da McKinsey in uno studio recente. Ma attenzione: c’è AI e AI. Provate a chiedere a ChatGPT di calcolare una busta paga italiana con tutte le sue specificità e vedrete che il risultato sarà ben diverso da quello che otterreste con un software specializzato. Le piattaforme generiche delle Big Tech (ChatGPT, Claude, Gemini) sono straordinarie per molte cose, ma quando si tratta di gestire la complessità normativa italiana mostrano tutti i loro limiti. Quantomeno per ora.

Il vero salto di qualità lo fanno i software specializzati che verranno da qui a breve dotati di intelligenza artificiale al proprio interno.

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