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10 Settembre 2025

Pensieri di silicio: anatomia di un neurone artificiale

Scopriamo come pensa l'AI prima di risponderci e perché commette errori e inventa risposte.

Il lavoro dell’intelligenza artificiale è un lavoro di team. Partiamo da questa considerazione. Immaginiamo di entrare in un ufficio dove migliaia di collaboratori lavorano contemporaneamente, ciascuno con un compito specifico e tutti collegati tra loro. Quando arriva un compito, ogni collaboratore lo analizza dal proprio punto di vista, scambia informazioni con i colleghi e, alla fine … ecco il risultato. Questo è esattamente ciò che accade nel cervello dell’intelligenza artificiale ogni volta che le poniamo un quesito o affidiamo un incarico (prompt).

Il neurone artificiale: collaboratore instancabile – Il neurone artificiale è l’unità base di questo ufficio digitale ed esattamente come il suo omologo biologico, riceve informazioni, le elabora e produce un risultato finale. A differenza del nostro cervello, però, lavora esclusivamente con i numeri: infatti, trasforma ogni parola, ogni concetto in valori matematici che può gestire. Quando scriviamo “Analizza questo contratto”, l’AI non “legge” il contratto come faremmo noi, ma converte ogni parola del contratto in sequenze numeriche, proprio come un traduttore simultaneo che trasforma l’italiano in una lingua matematica universale. Il neurone artificiale riceve quindi questi numeri e li moltiplica con dei “pesi” e produce il risultato finale.

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