Imposte dirette

20 Maggio 2025

Plusvalenze da cripto-attività in regime di risparmio amministrato

Con la risposta ad interpello 14.05.2025 n. 135 l’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti importanti su alcune delle questioni più ricorrenti.

L’Agenzia delle Entrate, tramite la risposta a interpello 14.05.2025 n. 135, ha chiarito gli aspetti più rilevanti relativi alla tassazione delle plusvalenze da cripto-attività.

L’art. 1, cc. da 126 a 147 della legge di Bilancio 2023 ha introdotto modifiche alla disciplina di tassazione delle cripto-attività e l’Agenzia ha fornito importanti approfondimenti con la circolare 27.10.2023, n. 30/E.

La nuova lett. c-sexies) del c. 1 dell’art. 67 del Tuir prevede che sono redditi diversi “le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto­attività, comunque denominate. Ai fini della presente lettera, per ”cripto­attività” si intende una rappresentazione digitale di valore o di diritti che possono essere trasferiti e memorizzati elettronicamente, utilizzando la tecnologia di registro distribuito o una tecnologia analoga. Non costituisce una fattispecie fiscalmente rilevante la permuta tra cripto­attività aventi eguali caratteristiche e funzioni”.

In ipotesi di regime amministrato, il trasferimento di criptovalute di proprietà verso un self custiodian wallet o un wallet di cui è proprietario, non si genera alcuna plusvalenza a condizione che il contribuente dimostri attraverso idonea documentazione la proprietà di tali wallet, Viceversa, il trasferimento viene equiparato ad una cessione a titolo oneroso.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits