Diritto privato, commerciale e amministrativo

21 Ottobre 2025

Primato del diritto UE sul diritto nazionale: conferma dalla Corte

La Corte di Giustizia UE ribadisce la prevalenza del diritto comunitario sugli ordinamenti nazionali, vincolando anche le Corti supreme interne a rispettare l’interpretazione europea.

La Corte di giustizia comunitaria è stata più volte investita della rilevante questione pregiudiziale se costituisce una violazione del principio del primato del diritto dell’Unione e del diritto a un ricorso effettivo, garantito dall’art. 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, il fatto che l’organo giurisdizionale di uno Stato membro che decide in ultima istanza faccia valere le proprie anteriori sentenze in luogo del diritto dell’Unione. In particolare, il Giudice Europeo, con la sentenza 11.01.2024, n. 537, ha statuito che il principio del primato del diritto dell’Unione sancisce la sua preminenza sul diritto degli Stati membri. 

Tale principio impone pertanto a tutte le istituzioni degli Stati membri di dare pieno effetto alle varie norme dell’Unione, dato che il diritto degli Stati membri non può sminuire l’efficacia riconosciuta a tali varie norme nel territorio di detti Stati. Ne discende che, in forza del principio del primato del diritto dell’Unione, il fatto che uno Stato membro invochi disposizioni di diritto nazionale, quand’anche di rango costituzionale, non può pregiudicare l’unità e l’efficacia del diritto dell’Unione.

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