ETS ed Enti non commerciali
22 Maggio 2025
Una delle condizioni necessarie per assumere la qualifica di ente del Terzo settore (Ets) è quella di svolgere, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Le attività di interesse generale che gli Ets possono svolgere sono specificamente elencate dalla normativa di riferimento, in particolare nell’art. 5 del codice del Terzo settore. Questo elenco, che è aggiornabile, comprende diverse tipologie di attività in vari ambiti di utilità sociale, come sanità, assistenza, istruzione, ambiente, cultura, sport dilettantistico, cooperazione allo sviluppo e commercio equo e solidale.
Un aspetto di fondamentale importanza per la qualificazione e il mantenimento dello status di Ets è che le attività di interesse generale che l’ente intende svolgere siano indicate in modo chiaro e completo all’interno del proprio statuto, nella descrizione dell’oggetto sociale. L’indicazione di queste attività nello statuto rappresenta una componente essenziale e necessaria per la qualificazione dell’ente come Ets. Se un ente svolge un’attività che rientra nell’elenco delle attività di interesse generale, ma che non è specificamente indicata nel proprio statuto, ciò non è considerato conforme alla normativa e comporta il rischio che l’ente perda la sua natura e qualifica di Ente del terzo settore.