Agricoltura ed economia verde

18 Giugno 2025

Quote latte: al via le transazioni per chi ancora deve pagare le multe

Dal 9.06.2025 è possibile presentare istanza per transare le sanzioni ancora da versare relative alle quote latte. 4.000 gli allevatori interessati in tutta Italia, 2 miliardi di euro il valore delle richieste di pagamento ancora aperte.

Era la fine degli anni Novanta del secolo scorso quando esplose il caso delle famigerate “quote latte”.

Pensate dall’Unione Europea per salvaguardare, attraverso il contingentamento della produzione, il prezzo del latte sul mercato europeo e quindi le aziende medio-piccole (in particolare quelle italiane), che presentano costi di produzione più elevati rispetto ai grandi allevamenti intensivi del nord Europa, furono oggetto nel tempo di numerose truffe, causate dalla scelta di un certo numero di agricoltori di sforare le quote assegnate e produrre nei fatti più latte di quello consentito.

Vennero comminate sanzioni, sorsero numerosi contenziosi, vennero promosse diverse proteste anche eclatanti, il regime delle quote latte ha cessato di essere in vigore dal 2015, ma la vicenda, a distanza di circa 30 anni, è lontana dal potersi definire conclusa: in Italia si calcola che la partita è ancora aperta per circa 4.000 aziende agricole, sulle quali pendono richieste di pagamento, per ora inevase, pari a circa 2 miliardi di euro.

Per cercare di mettere un punto definitivo alla diatriba, la L. 30.12.2024, n. 207 (legge di Bilancio 2025), al c. 554, ha previsto la costituzione di “un organismo collegiale, composto da un magistrato della Corte dei conti, anche in quiescenza, che svolge le funzioni di presidente, designato dal Presidente della Corte dei conti, da un avvocato dello Stato, anche in quiescenza, designato dall’Avvocato generale dello Stato, e da un dirigente dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), designato dal direttore dell’AGEA” che abbia l’obiettivo di “superare il contenzioso relativo al prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari e di favorire la risoluzione definitiva delle controversie in atto, garantendo altresì l’adeguamento ai relativi obblighi derivanti dal quadro normativo europeo”; organismo collegiale che è stato poi istituito ufficialmente con il decreto del Ministero dell’Agricoltura 24.02.2025, n. 84552 e che resterà in carica per 3 anni.

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