Accertamento, riscossione e contenzioso
30 Luglio 2025
Gli elementi costitutivi del doppio reato di emissione e utilizzo di fatture false ex artt. 2 e 8 D.Lgs. 74/2000.
In un PVC redatto dalla Guardia di Finanza di Padova nei confronti di una società cooperativa accertata, i Verbalizzanti hanno ritenuto di poter intravedere il reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti in raccordo con un rapporto di fatturazione per provvigioni di intermediazione tra una società storicamente radicata nel mercato e a regime fiscale ordinario e la società cooperativa accertata, appaltatrice dei lavori di ristrutturazione edilizia, in regime di parziale esenzione d’imposta, per un duplice ordine di motivi: tutti i committenti hanno dichiarato di non essere a conoscenza della società intermediatrice, ma solo della società appaltatrice; i soggetti che interagivano con i committenti rivestivano il doppio ruolo di amministratori della società intermediatrice e di lavoratori dipendenti della società appaltatrice. Il verbale offre l’occasione per un esame degli ordinari elementi costitutivi del doppio reato fiscale di emissione e utilizzo di fatture false ex artt. 8 e 2 D.Lgs. 74/2000.
L’esame non può che dipartire dall’evidenziare come in ordine al fenomeno delle presunte fatture false, in dottrina (Piermaria Corso) si sia sottolineato come il Legislatore abbia tenuto conto che il delitto di emissione di fatture false non riguardi un contribuente in senso stretto (desideroso di aumentare artificiosamente il suo reddito e, quindi, i carichi impositivi da assolvere), ma una “cartiera”, cioè un’entità avulsa dall’economia reale e funzionale solo all’evasione fiscale.