Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto

27 Aprile 2023

Recapture e nuovo rigo RU141, di che si tratta?

Tra le novità della nuova dichiarazione dei redditi (per tutte le tipologie) si segnala l’introduzione del rigo RU141 destinato al recapture del bonus investimenti.

Come ogni anno, i nuovi modelli dichiarativi presentano novità grandi e piccole.

Nei modelli di compilazione delle dichiarazioni dei redditi è previsto un nuovo rigo RU141 relativo agli investimenti in beni strumentali (ordinari, materiali 4.0 e immateriali 4.0) di cui alla L. 178/2020.

Per procedere ordinatamente ricordiamo che il quadro RU della dichiarazione dei redditi è destinato al monitoraggio dei crediti di imposta erogati alle imprese. Il quadro è ormai diventato di difficile lettura anche per la molteplicità delle misure vigenti e non comporta obblighi sostanziali. Per tali motivi si rischia di trascurarne il contenuto. Esso è, tuttavia, rilevante perché a esso è affidato il controllo sui limiti annuali posti dall’art. 1, c. 53 L. 244/2007 (250.000 euro per anno) che si applica ai crediti d’imposta nascenti da misure agevolative sovvenzionali salvo diversa previsione della legge istitutiva.

Le difficoltà di compilazione aumentano, poi, quando l’Agenzia delle Entrate utilizza il quadro RU per esercitare ulteriori controlli non connaturati con la sua funzione iniziale.

Un esempio chiarissimo è offerto dal rigo RU141, novità di questo anno. Vediamone l’utilizzo.

La L. 178/2020 ha previsto le agevolazioni su taluni beni strumentali, acquistati nell’anno 2021. Inoltre, essa ha previsto uno speciale meccanismo di prenotazione che garantisce l’agevolazione anche nei casi in cui a fine 2021 il bene strumentale era stato solo ordinato (con accettazione da parte del fornitore), purché con il pagamento di un acconto pari almeno al 20%.

In quei casi andava compilata la speciale casella della dichiarazione relativa al 2021, RU140 per indicare gli investimenti prenotati nel 2021 e da completare nel 2022.

Il nuovo rigo RU141 si utilizza in due casi:

  • quando l’investimento indicato nel rigo RU140 della precedente dichiarazione è risultato a consuntivo minore di quanto prenotato (ovviamente le variazioni in aumento risultano irrilevanti);
  • quando è necessario il “recapture”, ossia il ricalcolo con riversamento del contributo nei casi previsti dalla legge. La normativa prevede, infatti, la decadenza dall’agevolazione sia nel caso di cessione a titolo oneroso (per evidenti ragioni sostanziali), sia nel caso del trasferimento all’estero dei beni agevolati, anche nell’ambito della stessa entità giuridica, entro il secondo periodo di imposta successivo a quello di entrata in funzione o di interconnessione.

Per completezza aggiungiamo che il rigo RU140 contiene 5 caselle dedicate alla prima ipotesi (variazione in diminuzione dell’investimento) di modo tale che il contribuente possa specificare quali investimenti si sono ridotti. Rispettivamente: beni ordinari materiali, immateriali e strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di modalità di lavoro agile ai sensi dell’art. 18 L. 22.05.2017, n. 81 (codice L3), beni materiali 4.0 allegato A (codice 2L), beni immateriali 4.0 allegato B (codice 3L).

Inoltre, le caselle da 6 a 8 sono dedicate rispettivamente al recapture rispettivamente dei beni ordinari L3, dei beni materiali 4.0 2L e di quelli immateriali 3L.

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