Il nuovo istituto del concordato preventivo biennale, disciplinato dal D.Lgs. 13/2024, trova espressione nel quadro CP, recentemente introdotto, all’interno del quale i contribuenti sono tenuti a determinare i redditi d’impresa e di lavoro autonomo secondo i criteri di cui agli artt. 15 e 16 del citato decreto, nonché a calcolare l’imposta sostitutiva ai sensi dell’art. 20-bis. Come se non bastasse anche i quadri RE, RF, RG e RS sono stati oggetto di aggiornamenti per recepire la disciplina del CPB e consentire un corretto trattamento dichiarativo.
Per i soggetti in regime forfetario che hanno aderito al concordato, la partita si gioca tutta dentro il quadro LM che è stato integrato con due nuove righe dedicate alla gestione delle imposte dovute, inclusa l’eventuale imposta sostitutiva, con riferimento all’anno d’imposta 2024.
Di rilievo anche le modifiche in materia di locazioni brevi. A decorrere dal 2024, l’aliquota ridotta del 21% potrà essere applicata esclusivamente ai redditi derivanti da una sola unità immobiliare, espressamente indicata dal contribuente in sede dichiarativa.