Diritto del lavoro e legislazione sociale
28 Aprile 2025
Tra i referendum che si terranno domenica 8.06.2025 e lunedì 9.06.2025 è prevista l’abrogazione parziale della norma sui licenziamenti nelle piccole imprese attraverso la cancellazione del tetto all’indennità risarcitoria.
L’8.06.2025 e il 9.06.2025 i cittadini italiani aventi diritto al voto sono chiamati a partecipare ai referendum popolari abrogativi (art. 75 Costituzione) su 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza promossi da sindacati e associazioni.
Il secondo quesito referendario sul lavoro, relativo all’art. 8 L. 604/1966, riguarda la cancellazione del tetto all’indennità risarcitoria prevista per i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese, attraverso l’abrogazione parziale della norma. Obiettivo del quesito è ridisegnare la tutela indennitaria per i lavoratori di aziende di minori dimensioni, eliminando il limite massimo di 6 mensilità di indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato.
Il testo del quesito recita: “Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro”?”.