Imposte dirette
24 Maggio 2025
L’Agenzia delle Entrate si è pronunciata sull’applicabilità del regime agevolato per lavoratori impatriati (art. 16, c. 1 D.Lgs. 14.09.2015, n. 147), nel caso di un dirigente straniero assunto da una società calcistica italiana, in assenza della qualifica di “lavoratore sportivo”.
Nell’interpello 20.05.2025, n. 138 il contribuente ha rappresentato di essere cittadino straniero e di aver sottoscritto, il 20.09.2022, un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con un club professionistico italiano. Il contratto, regolato dalla normativa civilistica generale, rientrava nell’ambito del Ccnl Dirigenti Industria e non è stato stipulato secondo le disposizioni previste dal D.Lgs. 28.02.2021, n. 36. Conseguentemente l’attività svolta come Chief Football Officer:
– non è stata inquadrata come quella di un “lavoratore sportivo professionista” (escludendo l’applicazione del regime fiscale previsto dall’art. 16, c. 5-quater);
– comprendeva funzioni di raccordo tra la proprietà societaria, lo staff tecnico e l’area sportiva, con competenze manageriali e organizzative di livello dirigenziale, senza un coinvolgimento diretto nelle attività tipicamente riconducibili ai lavoratori sportivi (come trattative di mercato, tesseramenti o gestione diretta dei rapporti con calciatori e allenatori), in ciò rafforzando la natura “non sportiva” del contratto.