Imposte dirette
10 Marzo 2025
Secondo l’Agenzia delle Entrate, per il premio corrisposto per il ritrovamento di beni culturali si applica la ritenuta alla fonte.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 3.03.2025, n. 58, ha chiarito il trattamento fiscale dei premi per il ritrovamento di beni culturali. Tali premi non sono considerati indennizzi, ma redditi diversi. Di conseguenza, sono soggetti a una ritenuta alla fonte del 25%. La decisione si basa sull’analisi di normative fiscali e giurisprudenza. Lo scopo è incentivare la collaborazione con lo Stato nella tutela del patrimonio culturale.
Quali sono le implicazioni fiscali per i premi derivanti dal ritrovamento di beni culturali – L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tali premi non sono considerati indennizzi, ma piuttosto una forma di remunerazione per l’attività collaborativa svolta a servizio dell’interesse pubblico. Tra le principali implicazioni fiscali si segnala:
– natura del reddito. La remunerazione rientra nella categoria dei redditi diversi, come previsto dall’art. 67, c. 1, lett. d) del Tuir. Questa categoria include anche le vincite derivanti da lotterie, concorsi a premio e giochi;