Diritto del lavoro e legislazione sociale

07 Novembre 2025

RSA: la Consulta amplia l'accesso ai sindacati rappresentativi

La Corte Costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo l'art. 19 dello Statuto dei Lavoratori, consentendo la costituzione di RSA anche ai sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale, pur se esclusi dalle trattative contrattuali aziendali.

Con la sentenza n. 156/2025, la Corte Costituzionale segna una svolta storica nelle relazioni sindacali italiane, dichiarando parzialmente illegittimo l’art. 19 dello Statuto dei Lavoratori. La decisione, depositata il 30.10.2025, riconosce il diritto di costituire Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA) anche ai sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale, pur se esclusi dalla firma o dalle trattative dei contratti collettivi aziendali.

La questione nasce dal contenzioso tra un sindacato dei trasporti e un’azienda di trasporto pubblico modenese. Nonostante il sindacato vantasse un numero consistente di iscritti nell’unità produttiva di Modena – risultando in alcuni anni la prima o seconda forza sindacale – l’azienda si era rifiutata di riconoscergli il diritto a costituire la propria RSA. Fino ad oggi, la legge stabiliva che la RSA poteva essere costituita solo dai sindacati che avessero firmato il contratto collettivo applicato in azienda o che avessero comunque partecipato alle trattative relative. Il Tribunale di Modena, chiamato a giudicare sul ricorso per condotta antisindacale, ha sollevato la questione di legittimità costituzionale.

Secondo il Tribunale, il vecchio sistema creava un “circolo vizioso” inaccettabile: il datore di lavoro aveva di fatto la possibilità di scegliere il proprio interlocutore sindacale, escludendo le sigle considerate “scomode”, anche se dotate di un forte consenso tra i lavoratori. L’esclusione dalla RSA comportava la perdita di diritti fondamentali per l’attività sindacale in azienda, come permessi retribuiti per i dirigenti, locali idonei e la possibilità di indire assemblee o referendum.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits · Whistleblowing