Diritto del lavoro e legislazione sociale
23 Ottobre 2025
Il Tribunale di Parma (sentenza 18.09.2025, n. 1068) ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa di un lavoratore che, alla guida di un mezzo di movimentazione merci, usava il cellulare con auricolari, violando le regole di sicurezza.
L’utilizzo del telefono cellulare durante l’attività lavorativa può giustificare il licenziamento per giusta causa se pone in pericolo la sicurezza sul lavoro e rivela una condotta incompatibile con il vincolo fiduciario. È quanto stabilito dal Tribunale di Parma, Sezione Lavoro, con sentenza 18.09.2025, n. 1068.
Il caso riguardava un operaio addetto alla movimentazione merci, licenziato per avere utilizzato il cellulare, con auricolari personali nascosti sotto le cuffie aziendali, mentre conduceva un mezzo elettrico all’interno del magazzino. L’uomo, invitato dai preposti a interrompere la condotta, aveva ignorato i richiami e continuato la manovra, rischiando di investire un responsabile.
Il lavoratore contestava la legittimità del licenziamento, deducendo l’assenza di contestazione disciplinare, la mancata affissione del codice e la sproporzione della sanzione. Il giudice ha tuttavia ritenuto che la comunicazione del recesso fosse valida anche in caso di rifiuto di ricevere la lettera, richiamando la giurisprudenza di Cassazione (tra le altre, sentenza n. 7390/2013), secondo cui il rifiuto del destinatario non impedisce il perfezionarsi dell’atto recettizio.
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