Finanza e banche

17 Luglio 2025

Sostenibilità come leva di credito

Il ruolo strategico delle banche nella trasformazione dei modelli di business.

L’EFRAG ha recentemente analizzato i costi e i benefici delle imprese, in particolare piccole e medie imprese non quotate, che intraprendono un percorso di sostenibilità e ha confermato che le Pmi in compliance ESG riescono ad accedere al credito con una scontistica sul costo del denaro fino a 30 punti base. Dall’analisi dell’ente europeo appare che gli istituti di credito concedono finanziamenti a condizioni migliori in quanto le imprese che hanno avviato una transizione di sostenibilità hanno una probabilità minore di default rispetto a un’azienda “brown”.

La maggiore affidabilità creditizia delle Pmi sostenibili trova fondamento nella trasparenza dei meccanismi di governance, nella capacità di presidiare in modo continuo gli impatti ambientali e sociali delle proprie attività e nella tracciabilità e nella responsabilizzazione delle catene di fornitura.

Le imprese orientate ai criteri ESG tendono a distinguersi per performance più solide e resilienti, grazie alla progressiva riduzione delle emissioni climalteranti, all’adozione di fonti energetiche rinnovabili e a un generale incremento dell’efficienza ambientale e operativa. Tali caratteristiche si traducono in una minore esposizione a rischi sistemici e reputazionali, generando un profilo creditizio più solido. In termini finanziari, ciò implica condizioni di accesso al credito più favorevoli, sia in termini di disponibilità che di costo del capitale, a beneficio della sostenibilità complessiva dell’impresa.

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