Imposte dirette
07 Agosto 2025
L’Agenzia delle Entrate, con la Faq del 17.07.2025, si esprime per una interpretazione estensiva sulla documentazione relativa alle spese sanitarie detraibili.
Del tutto innovativa ed evolutiva l’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate con la Faq del 17.07.2025 in tema di documentazione da conservare relativamente alle spese sanitarie detraibili. In sintesi, l’Amministrazione Finanziaria, superando le norme ed i vari documenti di prassi, dichiara ufficialmente che il prospetto di dettaglio delle spese sanitarie disponibile nel Sistema Tessera Sanitaria (STS) può essere utilizzato in alternativa alla conservazione di tutti i documenti (fatture, scontrini, ricevute…) per documentare le spese sanitarie sostenute dal contribuente, sia per il modello 730 che per il modello Redditi ed a prescindere che si utilizzi o meno la dichiarazione precompilata. Si tratta di un’importante semplificazione che arriva a giochi quasi fatti, ma ne terremo conto per il futuro (a meno di un ripensamento). Ma andiamo con ordine.
A seguito dell’introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata, grazie ai numerosi adempimenti posti a carico dei vari operatori (sanitari e non), l’Agenzia delle Entrate si trova a disposizione la quasi totalità delle informazioni relative agli oneri detraibili e deducibili che il contribuente può indicare nella propria dichiarazione dei redditi a scomputo dell’imposta o in deduzione dal reddito, a seconda dei casi. La conservazione dei relativi documenti di spesa è comunque rimasta obbligatoria qualora il contribuente non dovesse utilizzare la dichiarazione precompilata oppure se, pur utilizzando tale sistema dichiarativo, dovesse provvedere alla sua modifica od integrazione.