Paghe e contributi
23 Agosto 2025
Il datore di lavoro può decidere di corrispondere al lavoratore un “superminimo”, quindi un aumento della retribuzione minima contrattuale, che assorbe futuri aumenti contrattuali. Occorre rispettare alcune condizioni.
È frequente la situazione del datore di lavoro di riconoscere al lavoratore, che dispone di esperienze/ competenze, un compenso retributivo in aggiunta alla retribuzione prevista dal Ccnl di riferimento, con la clausola che possa in futuro assorbire aumenti previsti dal predetto Ccnl.
Questo aumento viene indicato distintamente tra le voci della retribuzione contrattuale, con la voce “superminimo assorbibile”, nella pratica nella parte alta del cedolino di paga dove sono indicate le voci retributive distinte della retribuzione, paga base, contingenza, scatti di anzianità.
Si tratta quindi di un effettivo aumento retributivo che può ridursi o azzerarsi in caso di futuri aumenti contrattuali.
Affinché il superminimo assorbibile possa effettivamente assorbire aumenti futuri occorre rispettare alcune condizioni per evitare dubbi e disagi al lavoratore quindi per evitare controversie.