Accertamento, riscossione e contenzioso
16 Luglio 2025
Il D.M. Economia 9.07.2025 introduce il TCF per PMI, estendendo i benefici del regime collaborativo ex art. 7-bis D.Lgs. 128/2015 anche a chi non raggiunge i requisiti ordinari, promuovendo la compliance fiscale e la governance interna.
Il D.M. Economia 9.07.2025 ha ufficializzato la disciplina operativa del nuovo regime facoltativo di adozione del sistema di controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework – TCF) per le imprese di minori dimensioni.
Il provvedimento attua quanto previsto dall’art. 7-bis D.Lgs. 128/2015 e consente anche a quei contribuenti, che non soddisfano i requisiti per l’adempimento collaborativo ordinario, di accedere a un modello gestionale analogo, beneficiando delle stesse esenzioni sanzionatorie. Il legislatore ha inteso così promuovere una cultura strutturata della compliance fiscale anche tra le piccole e medie imprese, le quali, per caratteristiche organizzative, risultano talvolta meno attrezzate a implementare strumenti di governance interna formalizzati (è utile ricordare che il regime collaborativo tradizionale è attualmente accessibile ai soggetti con ricavi pari almeno a 750 milioni di euro, soglia destinata a ridursi progressivamente a 500 milioni dal 2026 e a 100 milioni dal 2028).
Per poter accedere al nuovo TCF volontario, le imprese interessate devono adottare un sistema di controllo conforme ai criteri fissati dall’art. 4 D.Lgs. 128/2015 e allegare alla comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate una serie di documenti obbligatori, tra cui: una relazione descrittiva sull’attività economica dell’impresa; una strategia fiscale approvata formalmente prima dell’esercizio dell’opzione; un documento che esponga il funzionamento del sistema di rilevazione, analisi e gestione dei rischi fiscali; una mappa dettagliata dei processi aziendali; una rappresentazione completa dei rischi fiscali, inclusi quelli derivanti dall’applicazione dei principi contabili; una descrizione tecnica del modello di controllo adottato; una certificazione rilasciata da un professionista indipendente, in conformità al regolamento previsto dall’art. 4, c. 1-ter.