Società e contratti

04 Agosto 2025

Trasformazioni societarie, incongruenze fiscali ancora non corrette

Le distorsioni impositive che si formano nelle trasformazioni societarie.

Fiscalmente, come noto, la trasformazione di una società di persone in società di capitali e di una società di capitali in società di persone, determina la modifica della tecnica impositiva della trasparenza (art. 5 del Tuir), con il regime impositivo dell’Ires e viceversa. Tale mutamento di sistema di tassazione è alla base dell’obbligo legislativo di frazionare l’unitario esercizio sociale in 2 diversi e autonomi periodi d’imposta (quello che va dal 1.01 alla data di iscrizione nel Registro delle Imprese e quello successivo che diparte dall’iscrizione sino al 31.12).

La trasformazione del modello societario comporta la necessità di evitare che dall’intersezione dei 2 regimi fiscali (trasparenza e Ires) non abbiano da derivare salti o duplicazioni d’imposta, entrambi distorsivi delle dinamiche legali dell’obbligazione tributaria. Tuttavia, tale obiettivo non è stato a oggi raggiunto. In tale scritto si vuole rappresentare come le citate prescrizioni non siano sufficienti a salvaguardare la necessaria linearità delle conseguenze fiscali nel caso di meccanismi di rateazione in corso di componenti positivi o negativi o in caso di presenza di fondi tassati stanziati in bilancio ante trasformazione.

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