Diritto del lavoro e legislazione sociale
09 Maggio 2025
La normativa italiana tutela le lavoratrici madri garantendo sicurezza, salute e diritti specifici durante gravidanza, puerperio e allattamento. L'articolo analizza il quadro normativo, gli obblighi del datore e gli strumenti di prevenzione.
La protezione delle lavoratrici madri è disciplinata principalmente da 2 decreti legislativi: il D.Lgs. 151/2001 – Testo unico sulla maternità e paternità, che aggiorna e coordina le disposizioni relative a congedi, permessi, tutele economiche e sicurezza; il D.Lgs. 81/2008 – Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che include espressamente le lavoratrici gestanti, puerpere e in allattamento tra i soggetti vulnerabili da tutelare nella valutazione dei rischi.
Obblighi del datore di lavoro – Ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro è tenuto a:
1. valutare i rischi per la salute e sicurezza delle lavoratrici gestanti, puerpere e in allattamento;
2. adeguare le condizioni di lavoro in funzione dello stato della lavoratrice;
3. informare la lavoratrice e il RLS sugli esiti della valutazione e sulle misure adottate;
4. consultare RSPP, medico competente e RLS per l’aggiornamento del DVR.