Diritto del lavoro e legislazione sociale
05 Luglio 2025
La questione della sicurezza sul lavoro, purtroppo, continua a rappresentare una ferita aperta nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese.
Sebbene gli infortuni mortali sul lavoro superino di gran lunga altre tipologie di decessi violenti, la discussione pubblica tende a spegnersi rapidamente. Questa aridità di interesse, paragonabile a un “terreno arso dal sole”, è il sintomo di un problema educativo radicato: basta pensare solo al “terribile” termine di “morti bianche” che ancora viene utilizzato, per capire che non riusciamo nemmeno a evolverci nel linguaggio. È in questo contesto che la L. 21/2025, entrata in vigore il 25.02.2025, si configura come un’autentica “speranza di cambiamento”, mirando a rendere la sicurezza sul lavoro un patrimonio collettivo, a partire dalle nuove generazioni.
La L. 21/2025 introduce l’insegnamento delle conoscenze di base del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’educazione civica nelle istituzioni scolastiche italiane. La norma è stata concepita con una struttura essenziale (3 articoli, di cui uno tecnico), modifica l’art. 3, c. 1 L. 92/2019 sull’insegnamento dell’educazione civica, aggiungendo la lettera “h-ter) conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”.